Black Friday è il giorno per eccellenza di acquisti sfrenati e offerte “imperdibili” anche di pochi minuti. Prodotti e servizi sono resi allettanti dai prezzi ma le cronache ci invitano a porre attenzione alle condizioni per averli e a non farlo diventare il “Black Friday dei dati personali”
Black Friday dei dati personali: è questo il rischio che si corre in questa giornata che, assieme al Cyber Monday, sono ideali per ottenere sconti sull’elettronica (forse gli unici durante l’anno) ma anche su servizi e prodotti di altri settori come quello dei soggiorni in hotel.
Offerte allettanti, vetrine digitali molto ben allestite, tasti “ACQUISTA” ben in vista e una voglia matta di fare l’”affare dell’anno” da parte di noi consumatori.
Tutto lecito e ormai entrato nel costume internazionale.
Chi si occupa di dati personali, però, si pone alcune domande sulle condizioni richieste dai venditori per avere quei prezzi.
E’ qui, infatti, che si crea la differenza tra
- affare reale e apparente
- Black Friday dei dati personali e rispetto degli stessi
Nell’episodio descrivo 3 casi, 2 di soggiorni in hotel (con annesse riprese video postate su internet) e 1 riguardante uno smartphone che provano quanto appena affermato. Essi sono caratterizzati dalle 2 possibilità:
- Prezzo chiaro estremamente conveniente con condizioni chiare ma molto “sfidanti” per la riservatezza dei propri dati personali
- Condizioni non chiare e prezzi effettivamente o presumibilmente molto allettanti e amara sorpresa conseguente per i clienti
D’altra parte i commercianti sono molto attenti a non “frenare” la spinta all’acquisto per non perdere la vendita.
La “sfida” per loro è attirare gli acquirenti rispettandone l’identità, i dati che la costituiscono e il GDPR che ne regola il trattamento.
Protestare dopo è possibile, punire i colpevoli anche ma recuperare il danno di immagine è più difficile che prevenirlo.
La propria riservatezza, l’identità personale e i dati che la compongono sono parte in causa in ogni processo di acquisto, tutti i giorni dell’anno.
Per comprendere meglio quanto descritto, conoscere i casi di cui ho accennato e avere un esempio “virtuoso” di offerta allettante da cui magari qualche esercente può prendere spunto ascolta l’episodio cliccando sul tasto “Play” del lettore sottostante.
Dopo averlo ascoltato, per maggiori chiarimenti sull’episodio e il suo contenuto, su come diventare venditori in regola con il GDPR o mantenere l’adeguatezza:
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