EPISODIO 17- La formazione è il primo strumento di tutela della cybersecurity.
Per difendere il patrimonio aziendale prima di pensare a software e hardware bisogna formare i collaboratori. L’errore umano infatti causa il 62% degli incidenti informatici.
Formazione come tutela della cybersecurity aziendale. Il “Giornale delle PMI” riporta un articolo in cui elenca 5 strumenti che le piccole e medie imprese dovrebbero utilizzare per difendersi da attacchi hacker e, accanto ad esse, i vantaggi portati:
una visibilità completa del proprio ambiente digitale: per difendere qualcosa bisogna sapere che esiste. Dunque inventario puntuale
informazioni accurate delle risorse IT disponibili: conoscere caratteristiche di tutte le risorse disponibili
approccio flessibile: variare la dotazione software e hardware al variare delle esigenze dei clienti. Permette di configurare le barriere in base al variare delle aree di vulnerabilità
Informazioni da ricevere immediatamente su tutti gli eventi che riguardano gli strumenti usati. Da questo dipende la capacità di agire proattivamente (e quindi anche l’efficacia degli interventi)
Sfruttare gli investimenti in automazione effettuati in questi anni ai fini della tutela del patrimonio aziendale.
Dunque bisogna essere:
Informati sulle caratteristiche e gli utilizzi di ogni risorsa
Accurati nelle informazioni fornite
Flessibili, ritagliati sulle esigenze del cliente
Immediati nella ricezione deglii aggiornamenti
Capaci di sfruttare l’automazione introdotta in azienda
Queste sono anche le caratteristiche della formazione da erogare. Come è possibile lo discuto in questo episodio dunque ASCOLTALO.
Dopo averlo ascoltato
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