Nuova imprenditoria

Jot-to: le emozioni e gli stati d’animo guidano la ricerca sul web Parte 3

Jot-to parte 3: la terza parte dell’intervista con Vito Savino (la prima è qui), CEO di Jot-to, il motore di ricerca che permette di usare colori ed emozioni come criteri nella ricerca sul web. Argomenti discussi sono: il mondo delle startup, investitori e loro comportamento, Innovits.

Il mondo delle startup

  1. Ho intervistato Ray Garcia (il link qui) sulla differenza tra startupper e imprenditore. Secondo te ce ne è qualcuna? Puoi spiegare?

Per dire in inglese che apri una nuova impresa dici che “ startup un’impresa”. Ciò vorrebbe indicare che uno startupper non è altro che un imprenditore al suo primo stadio.

Vorrei aggiungere che uno startupper è alle prese con un business che è molto scalabile, innovativo ed è  pronto ad adattarsi in modo agile  ad un mercato che cambia velocemente.

 

  1. Qual’è il ruolo della passione nell’aprire un’impresa?

La passione è l’ingrediente che può fare la differenza nella tua ricotta, ma se non trovi un modo di vendere la torta rischi di gettarla via…

 

  1. Cosa stai imparando nel ruolo di imprenditore che non puoi imparare altrove?

Come imprenditore in una nuova impresa devi pensare e agire a 360°.

Devi essere pronto a contribuire e dare una mano in ogni area del business, devi essere analitco e avere visione di insieme allo stesso tempo.

Devi pensare la strategia e implementarla con il tuo team.

Non avere paura di fallire e del giudizio della gente.

 

  1. Squadra, clienti, fondi e gestione delle risorse finanziarie sono i problemi più grandi che una startup affronta nella sua vita (guarda qui), cosa ne pensi? Qual’è la tua esperienza?

Questi sono di sicuro tre aspetti fondamentali per una startup, molto connessi agli altri.

Avere un team e una base di clienti ti aiuta ad avere dei fondi e, d’altra parte, avere fondi ti da più possibilità di completare il team e cercare clienti.

Noi abbiamo affrontato molto presto il problema del team. e mi considero fortunato per questo.

I clienti sono l’aspetto essenziale, e noi siamo concentrate su di loro ora (clienti portano clienti).

Fuori sembra che ci siano molte possibilità di finanziarsi, ma non è per niente facile accedervi. Ma noi lo faremo.

 

  1. Dal tuo punto di vista quali sono le necessità di una startup e come sono soddisfatte ora dagli operatori sul mercato? 

Una startup ha bisogno principalmente di visibilità, supporto per migliorare il modello di business, e fondi.

Secondo la mia esperienza ci sono molti contesti dove puoi cercare visibilità e miglioramenti del business model (Innovits ne è un esempio).

Il passo sui fondi è un po’ più complicate perchè i criteri di selezione sono più severi  perfino per piccole somme.

 

  1. Come può la società supportare lo sviluppo delle nuove imprese?

Due elementi che sicuramente incoraggerebbero e aiuterebbero lo sviluppo di nuove imprese è l’avere costi bassi (tasse incluse) e leggi semplici per rendere più semplice la nascita di nuove imprese in Italia.

Questo aprirebbe la strada ad un cambiamento culturale in cui l’innovazione potrebbe essere sempre più incoraggiata e supportata..

Innovits

  1. Ci siamo incontrati ad Innovits, tu non sei arrivato in finale la prima volta. L’anno scorso sei arrivato tra i primi tre. Cosa hai imparato lì?

Abbiamo preso coscienza che aprire una nuova impresa è un percorso molto duro, dove ogni dettaglio è essenziale e non devi mai arrenderti.

 

  1. Perchè lo hai preferito agli altri?

Tre anni fa ho partecipato all’evento finale di Innovits e sono stato affascinato dall’atmosfera che si poteva sentire li.

Ho incontrato molti professionisti disposti a dare il loro contributo allo sviluppo delle nuove imprese e ad incoraggiare l’innovazione.

Ho scoperto allora che Innovits è un’organizzazione no-profit aperta, basata sulla forza e la passione dei suoi associati che hanno esperienze e competenze diverse. E tutto questo gratis.

Ho pensato di aver trovato l’ambiente perfetto per lo sviluppo di Jot-to

 

  1. Pro e Contro di quell’esperienza ?

Pro: alta pressione sull’ottenere risultati e un calendario condiviso e sfidante, un network qualificator e proattivo, possibilità di avere un coach personale

Contro: più tempo potrebbe essere dedicato all’analisi delle modalità di guadagno e agli aspetti finanziari.

 

  1. Se un amico con un’idea ti chiedesse di Innovits, lo consiglieresti?

Ho già consigliato Innovits a diversi amici in occasione dell’edizione 2016/17 del Gymnasium, e sicuramente continuerò a farlo.

 

  1. Oggi sei un mentor del percorso di accelerazione di Innovits, quali sono I tuoi stati d’animo?

Questo per me è un passo importante in Innovits.

Dopo l’intensa esperienza del Gymnasium l’anno scorso, mi sento pronto a condividere con altri startupper ciò che ho imparato.

Lo posso fare con la conoscenza del percorso perchè l’ho già affrontato fino all’evento finale e la consapevolezze delle nuove difficoltà che si hanno nell’avviare una nuova impresa.

 

Investitori e il loro comportamento

  1. State cercando investitori?

Ehm… Si lo stiamo facendo!

  1. Sono (se lo state facendo) solo di tipo finanziario o anche tecnico? Puoi parlarcene?

Stiamo principalmente cercando investitori finanziari. D’altro canto noi sappiamo che altri soggetti potrebbero essere interessati allo sviluppo di motori di ricerca innovative (penso alle università per esempio).

Ciò potrebbe essere un aiuto interessante per accelerare il nostro progetto

  1. Ci puoi raccontare le 5 domande principali che vi pongono quando presentate la vostra startup? (Figura 2)

     

                                                                                   Figura 2: Le 5 domande più frequenti

Come funziona il motore?

Quali settori aggiungerete?

Chi NON vorreste avere come utente?

Qual’è la vostra strategia di marketing?

Quanti utenti avete ora?

  1. Siete aperti a partecipazioni al capital sociale di nuovi investitori?

 Possiamo parlarne.

  1. Siete una società di diritto italiano?

Si, siamo una S.R.L (“startup innovativa”) con base a Milano.

  1. Perchè avete deciso di non diventare una LLC inglese o un’altra forma societaria registrata all’estero?

Prima di aprire la società in Italia abbiamo analizzato altre possibilità (Londra, San Marino) che hanno il vantaggio di essere economicamente più interessanti e con un accesso più facile ai fondi.

Infine abbiamo scelto di aprire a Milano principalmente perchè siamo italiani e vogliamo dare una possibilità al nostro Paese. Vedremo se è la scelta giusta, se non lo è riconsidereremo altre soluzioni.

 

MOLTE GRAZIE VITO 

EdoardoFacchini

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EdoardoFacchini

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